Giulia Lips

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venerdì 5 febbraio 2016

Dobbiamo credere in noi stessi!

Ciao ragazze,
è il secondo post di seguito che pubblico su un argomento, forse più importante. CI tengo,però a parlarne, perché credo che possa essere utile per le persone che si trovano nella mia stessa situazione.
Sto passando un periodo delle mia vita nel quale sono a galla le mie due paure più grandi: la solitudine e mancanza di forza.
Non sono mai stata una persone forte, semplicemente sono sempre stata quella un po stronza, quella tutti che tutti vedevano sorridente o che mandava a quel paese, senza alcun segno di debolezza. In realtà quella è la mia maschera, non sono realmente io. Io sono la ragazza, che sorride davanti agli altri, ma poi è la prima che si chiude in camera a piangere. Si guarda allo specchio, si mette del correttore ed esce come se nulla fosse. Sono la prima che è ironica e afferma di fregarsene di tutto e tutti, ma in realtà penso continuamente al parere altrui.
Sono quella ragazza che tutti conoscono ma che nessuno conosce realmente. Non gliene faccio una colpa però, perché sono la prima a non dare la possibilità alle persone di conoscermi.
Mi sono sempre comportata così perché in fin dei conti, sono sempre stata in grado di risollevarmi nei brutti momenti e farcela da sola, pensando di essere forte o forse imponendomelo.
Il problema è che ora non mi sento forte per niente. Spesso ho il bisogno di piangere. Prima riuscivo a contenermi solo nella mia stanza, invece ora a scuola o a pallavolo, mi sento sempre la sensazione che da un momento all'altro scoppierò. Ma così andrei contro me stessa, perché io non sono così, io mi impongo di non essere così. Non voglio che la gente riesca a vedere le mie debolezze, ho paura di soffrire per questo. Preferisco essere definita la stronza piuttosto che la ragazza sensibile.
Devo solo trovare la forza che è in me, riuscire ad alzarmi e ritornare come prima.
La solitudine di certo non aiuta questo momento. Mi sento sola.
Ho solo bisogno di farmi un esami di coscienza, capire cosa non va e risolverla. Ho bisogno di trovare la giulia cazzuta, e giuro che ci riuscirò nel periodo più breve possibile.
Se vi trovate in una situazione del genere anche voi, vi prego promettiamoci di restarci il meno possibile e di re-iniziare a reagire al più presto.
E una brutta sensazione ma tutto si può risolvere con un pò di forza di volontà e positività.
Vi mando un bacio,

GiuliaLips

Ps: Credi in te stesso, perché se non lo farai tu, non ci s
arà nessuno a farlo al posto tuo.

mercoledì 3 febbraio 2016

Quanto è importante l'amicizia?


Prima di quest'anno non sapevo neanche cosa fosse la solitudine.
Andavo in giro dicendo: io sto benissimo sola, non ho bisogno di nessuno per essere felice. Sono forte e indipendente.
Il bello della vita è che ti accorgi veramente delle cose solo quando le perdi.
Quest'anno mi sono ritrovata spesso da sola, non nel senso di perdere una persona cara, semplicemente  sola.
Mi sono resa conto di quanto questo mi rendesse piccola e triste.
Per la prima volta in 10 anni di amicizia ho litigato con la mia migliore amica.
La nostra è una di quelle amicizie veramente importanti dove c'è un rapporto di fiducia, legame e comprensione bellissimo. Ci conosciamo, forse, meglio di quanto conosciamo noi stesse.
Litigare con lei, in un momento nel quale non ero a casa mi ha fatto davvero male. Anche se avevo degli amici  nessuno era come lei. Con nessuno mi sentivo me stessa, a mio agio, in grado di confidarmi.
Ero vuota.
Sembra eccessivo ma è la verità. Ero vuota dentro. Priva di emozioni, solo troppo orgogliosa per parlarle.
Se oggi potessi tornare indietro mi direi:" Giulia, almeno una volta nella vita, lascia stare quell'orgoglio e ascolta il cuore. Vai da lei, dille quello che senti, parlagliene, piangi, ma vai da lei.
Sentirsi soli in mezzo a tanta gente, è forse il sentimento più brutto.
Purtroppo nella vita non ho incontrato tante persone alle quali mi sono affezionata davvero, alle quali veramente voglio bene, che se non le potessi più rivedere, mi lascerebbero un vuoto dentro.
E proprio questo il punto. Ho incontrato solo lei.
L'unica che mi conosce per quella che sono. Sono tante le persone con cui parli, ma quante alla fine sono disposte a conoscerti per la vera persona che sei? Quante sono disposte a starti accanto quando sei triste, quando affronti un momento della tua vita nel quale non riesci a sorridere?
Ho voluto fare questa riflessione, non solo per parlare della volta che ho litigato con la mia migliore amica ma bensì di quanto questo mi abbia fatto bene a capire la realtà.
In seguito a questo episodio ho potuto apprezzare ancora di più apprezzare la nostra amicizia, più precisamente alcuni aspetti di essa, che magari prima sottovalutavo.
Ho capito quanto lei fosse importante per me, quanto in un certo senso la mia felicità dipendesse dal nostro rapporto. Non so se questa sia una cosa sana o meno. Per ora sono felice, lo sono da 10 anni e mi rendo conto che senza di lei, non sarei la persona che sono oggi.
Quindi la ringrazio per i momenti belli e brutti, perché con lei ho trascorso tutta la mia vita.
Vorrei concludere con una citazione: "Amico mio, accanto a te non ho nulla di cui scusarmi, nulla da cui difendermi, nulla da dimostrare: trovo la pace… Al di là delle mie parole maldestre tu riesci a vedere in me semplicemente l’uomo".
(Antoine de Saint-Exupery)
Questa era una mia piccola riflessione.
Se avete qualcosa da dire a riguardo o volete condividere con me una vostra esperienza, non esitate.

Baci
GiuliaLips

martedì 2 febbraio 2016

Colloquio da Hollister? Tutto ciò che si deve sapere.

Ciao ragazze,
oggi sono qui per scrivere un post inerente alle cose da sapere prima di affrontare un colloquio per hollister.
Ho deciso di fare questo post, perché prima di presentarmi al colloquio, avevo cercato delle informazioni su come funzionava/ domande/ cosa mettere ect.
Ho 16 anni e abito a Roma. Per chi è di Roma, il mio colloquio si è svolto a Euroma 2.
Sono arrivata al negozio e ho chiesto ad una commessa a chi mi dovevo rivolgere e mi ha indirizzata da un ragazzo in cassa.
Questo ragazzo mi ha fatto registrare al colloquio e i ha detto poi di aspettare.
Nel frattempo sono arrivate altre due persone, con le quali ho iniziato a parlare nel bel mezzo del negozio. E molto importante mostrarsi estroversi e socievoli.
Alle 4.3 è venuto il manager che ci ha portati ad una bar nel piano superiore.
Domande:
Ha iniziato con il chiederci delle informazioni base su di noi e poi è partito con 5 domande.
1) Da quanto tempo conosci Hollister? Come ne sei venuto a conoscenza? ect
2) Descrivi una situazione nella quale ti sei trovata a gestire un gruppo, come ti sei comportata?
3) Descrivi una situazione di gruppo con persone straniere?
4) Quale è stato fino ad ora il tuo traguardo maggiore che hai raggiunto?
5) Come ti comporteresti in una determinata situazione, se si presentasse in negozio?

Dopo di ciò abbiamo compilato un altro questionario con la nostra disponibilità ed i nostri dati.
E poi ci siamo salutati.

Nel mio colloquio non mi hanno fatto domande in inglese

Cosa indossare?
Durante il mio colloquio ho indossato un paio di jeans, senza marca con i risvolti. Una camicetta della hollister e le converse bianche.
Molto importante: non indossate capi neri, dato che non li vendono. Vestitevi con abiti simili a quelli che vendono in negozio senza altre marche.
Come truccarsi?
Fate un trucco leggero, o almeno fatelo sembrare.
No eyeliner o rossetto.

Assumono da 16 anni a 22 anni.

Spero di essere stata d'aiuto. Ho fatto questo post che mi avrebbe fatto piacere trovare un post del genere prima del mio colloquio.
Baci
GiuliaLips