Giulia Lips

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lunedì 28 dicembre 2015

Recensione: Il cavaliere d'inverno



Ciao ragazze,
Oggi vi vorrei parlare di un libro che ho ricevuto a Natale che del tutto divorato. Infatti per quanto ne sono rimasta soddisfatta ho letto quasi 700 pagine in 3 giorni.
Il libro in questione é "Il cavaliere d'inverno", ad opera di Paullina Simons.
É costituito da 697 pagine per un costo di 10 euro.
Il cavaliere d'inverno é il primo di una trilogia.
TRAMA:Leningrato, 1941. In una tranquilla sera d'estate Tatiana e Dasha, sorelle ma soprattutto grandi amiche, si stanno confidando i segreti del cuore, quando alla radio il generale Motolov annuncia che la Germania ha invaso la Russia. 
Uscita per fare scorta di cibo, Tatiana incontra Alexander, un giovane ufficiale dell'Armata Rossa che parla russo con un lieve accento. Tra loro scatta subito un'attrazione  reciproca e irresistibile. Ma è un amore impossibile, che potrebbe distruggerli entrambi. Mentre un implacabile inverno e l'assedio nazista stringono la città in una morsa, riducendola allo stremo, Tatiana e Alexander trarranno la forza per affrontare mille avversità e sacrifici proprio dal legame segreto che li unisce.
TEMI PRINCIPALI: i temi principali affrontati in questo libro sono sicuramente la guerra, l'amore e le difficoltà della vita alle quali dal nulla ci si può trovare ad affrontare.

É in libro drammatico, in quanto oltre a descrivere alcune scene di guerra, parla delle condizioni estreme alle quali si é costretti a sottostare per poter sopravvivere alla guerra.
Inoltre l'aspetto, credo più significato del libro, é sicuramente il difficile amore che man mano andrà a svilupparsi nel corso del libro.
Non vi spoilero nient'altro del libro ma assolutamente ve LO CONSIGLIO.
Ci vediamo presto sul blog con un post sui miei reali di Natale e su uno riguardo a ciò che ho comprato a Londra.
GiuliaLips
XoXo

lunedì 7 dicembre 2015

Shopping a Londra- gli 8 migliori posti

Ciao ragazze,
oggi scrivo questo post per elencarvi i 8 posti migliori per fare shopping a Londra.
Avendo parenti a Londra, sono solita andarci spesso, ed ovviamente lo shopping è indispensabile.
- Oxford Street
Oxford Street è il luogo per eccellenza dove fare shopping. Qui troverete veramente tutti i negozi che desiderate tra qui Primark ( ben due, alle due estremità della via), Newlook, Topshop, Forever 21, Victoria Secreat, Gap e davvero tanti altri.
L'unica pecca è che dovete avere tanta pazienza perché specialmente sotto il periodo natalizio è colmo di gente e farete fatica a camminare.
-Camden Town
Camden Town è uno dei mercati più famosi di Londra.
Nella via che porta all'entrata del mercato potrete trovare diversi negozi tra, cui molti di scarpe come Vans, a prezzi inferiori. Il vero Camden Town però è il "mercato". E molto bello da girare e ha molte cose carine a sfiziose a basso prezzo. Un altro aspetto importantissimo di questo mercato è sicuramente il cibo. C'è un'ampissima scelta di prodotti tipici provenienti da ogni paese.
Questo posto è facilmente raggiungibile con la metro.( C'è una fermata).
-Regent Street
Regent street è una via molto famosa di Londra, nella quale però potrete trovare negozi leggermente più costosi rispetto a quelli elencati per Oxford Street.
Qui troverete anche Hollister e Abercrombie,
-Westfield
Westfield è un famoso centro commerciale.
Ci sono davvero moltissimi negozi di fasce di prezzo differenti, tra cui anche Boots di cui non vi ho ancora parlato ma che potete trovare anche su Oxford Street.
Boots corrisponderebbe ad una nostra profumeria\ farmacia.
Clicca qui per vedere tutti i negozi presenti in questo commerciale.
-Kensington High Street
Kensington High Street è ben collegata con Picadilly Circus e si trova vicino ad Hyde Park.
Ottima zona sia per negozi che per ristoranti.
-Carnaby Street
Carnaby Street è una via molto caratteristica di Londra. Ci sono molti negozi interessanti e particolari.  Qui vicino potrete trovare anche la Mac, oltre tanti negozietti tipici che vendono cose non marcate e di conseguenza uniche.
-Covent Garden 
Covent Gardenè raggiungibile in diversi modi.
Clicca qui per sapere come raggiungere Covent Garded
Ci sono molti negozi medio costosi. Non è certamente una via "cheap", ma comunque ci sono molti negozi di ottima qualità. Sotto periodo saldi, troverete poi tanti sconti.
-Picadilly
Picadilly è un insieme di negozi, ristoranti e intrattenimento tra cui cinema e teatri.
E collegata con molte vie ed ovviamente per questo motivo è raggiungibile in tanti modi diversi.
Qui potrete trovare il famoso negozio degli M&M's.

Spero di esservi stata di aiuto dato che Londra è una meta molto ambita per lo shopping e sotto periodo natalizio. Fatemi sapere se avete qualche domanda o curiosità.
GiuliaLips
XoXo

Intervisto Carlotta Ferlito- Fginews

Ciao ragazze,
come vi ho scritto nella intro ( se non l'avete vista vi lascio il link- http://giuliarighi99.blogspot.it/2015/11/mi-presento-giulia-lips.html) ho una grande passione per la scrittura, a tal punto che da grande mi piacerebbe lavorare in ambito giornalistico.
Qualche anno fa ho scritto un articolo su Carlotta Ferlito, ginnasta italiana, che è stato pubblicato sul sito della Federazione di ginnastica italiana.
Clicca qui per vedere l'intervista sul sito della federazione

L’INTERVISTA

All’età di 18 anni ha già realizzato il sogno che nutriva da quando ne aveva appena 4, partecipare ai Giochi Olimpici, ottenendo con le compagne Vanessa Ferrari, Elisabetta Preziosa, Giorgia Campana ed Erika Fasana, il miglior piazzamento a squadre di sempre. Al rientro da Londra Carlo comincia a porsi nuovi traguardi. Il premio “ Sport Hero” agli MTV Awards, lo Scudetto con la GAL, la Maturità, il Mondiale di Anversa. Tutto questo e tanto altro ancora, forse, diventerà materiale per un nuovo libro. Intanto sta andando letteralmente a ruba il Diario della Fabbri Editore, “Cosa penso mentre volo”, dove svela i suoi pensieri e mette a nudo la sua vera vita dietro le quinte: l’infanzia a Catania con i genitori (la “Strega” e il “Simpatico”, i due fratelli e il cane Pepe), gli esordi, i batticuori prima delle gare internazionali importanti (Singapore, Berlino, Tokyo e le Olimpiadi di Londra) e gli amori (pochi, ma buoni). Nonostante i suoi tanti impegni Carlotta non si tira mai indietro di fronte alle richieste dei suoi fan, ormai quasi 300 mila che la seguono prevalentemente sui social network. Una di loro, una giornalista in erba, Giulia Righi, le ha posto qualche domanda on line. Ne è uscita fuori un’intervista inedita che la stessa autrice ci ha inviato e che pubblichiamo con piacere.

Ciao Carlotta, com’è iniziata la tua passione per la Ginnastica? E la trave è stata il tuo attrezzo di punta fin da quando eri bambina?
 Ciao Giulia! Ho iniziato a fare ginnastica quando avevo all’incirca 5 - 6 anni. Mia mamma portò me e mia sorella in palestra e in piscina, dal momento che li considerava gli sport più “completi”. Sicuramente la trave è sempre stata ed è tuttora la specialità sulla quale mi esprimo meglio, con naturalezza.
A che età sei andata in Nazionale e in quale competizione?
Già nel 2003 fui convocata per un collegiale in Romagna, ma solo nel 2008 sono stata chiamata nella nazionale Juniores per un amichevole in Svizzera.
Nel 2010 ai Giochi olimpici di Singapore ti sei aggiudicata un bellissimo argento nella finale alla trave dietro la cinese Sixin, realizzando un punteggio di 14.825. Come ti senti ora ripensando a quella medaglia? E credi che abbia cambiato il corso della tua carriera? 
Sono molto contenta dei risultati ottenuti alle Olimpiadi Giovanili, mi hanno dato visibilità a livello nazionale e non solo. Ovviamente sono stati anche uno sprone per l’anno seguente, quando sono passata senior. Su di me c’erano molte più aspettative. Ma non credo che abbiano influito tantissimo sul mio percorso. Anche senza, sarei la stessa di ora.
Nel 2011 esordisci tra i Senior, vincendo con la GAL il tuo primo scudetto. Ti sei sentita subito a tuo agio in un torneo così importante a livello nazionale? 
La Serie A1 è sempre una gara diffi cile e imprevedibile. Ormai siamo in 2 o 3 squadre a contenderci il primato, quindi affrontarla, caricandomi di responsabilità, non è stato facile. Comunque sono contenta di aver conquistato lo Scudetto della stella, seguito da quello del pareggio e poi del sorpasso alla Brixia.
Nello stesso anno affronti altre due gare molto importanti a livello europeo: il campionato europeo a Berlino, dove porti a casa l’argento continentale alla trave, e i mondiali di Tokio, il primo passo per Londra. Purtroppo in Giappone l’Italia chiude al 9° posto, perdendo di un soffi o l’accesso diretto alle Olimpiadi. Vi rifarete alla grande al Test Event di gennaio. Come hai vissuto, da quel momento in poi, l’attesa di un sogno che a luglio si sarebbe realizzato?
Ci eravamo allenate tanto per preparare i Mondiali in Giappone ed essere state le prime delle escluse è stato un colpo duro, che non dimenticherò mai. Abbiamo dovuto sacrificare le nostre vacanze natalizie per staccare il biglietto al Test Event, in una gara per noi davvero gratificante. Il primo passo era fatto, il resto è venuto da sè.
Come hai vissuto, da quel momento in poi, l’attesa di un sogno che a luglio si sarebbe realizzato?
Ci eravamo allenate tanto per preparare i Mondiali in Giappone ed essere state le prime delle escluse è stato un colpo duro, che non dimenticherò mai. Abbiamo dovuto sacrificare care le nostre vacanze natalizie per staccare il biglietto al Test Event, in una gara per noi davvero gratificante. Il primo passo era fatto, il resto è venuto da sè.
 Raccontaci la tua Olimpiade, vista e vissuta da dietro le quinte.
I Giochi Olimpici, oltre ad essere l’obiettivo di ogni sportivo, sono un sogno nel vero senso della parola: il villaggio, l’atmosfera del palazzetto, l’aria che si respirava per strada tra mille bandiere. E la gente da tutto il mondo era veramente incredibile. Dovunque ti giravi c’erano atleti di altissimo livello e camminare in mezzo a loro, vivere la Cerimonia d’Apertura, è stata sicuramente l’esperienza più bella della mia vita.
Nel 2013, il 15 febbraio, compi 18 anni. Vinci ancora lo scudetto e prendi parte agli Europei di Mosca, dopo aver vinto, l’anno precedente, il bronzo a squadre a quelli di Bruxelles. Ormai sei una stella conclamata, non più l’outsider berlinese. Ma ancora più emozionante è ciò che ti accade fuori della pedana. Partecipi per la terza stagione al docu-reality “Ginnaste. Vite parallele” e al programma di Nickelodeon “Kids’s Choice Awards”, direttamente da Los Angeles. Diventi testimonial dell’AIRC e sponsor della Tezenis, per non parlare del conseguimento del temuto diploma di maturità.
Quante emozioni! In verità è stato un anno agrodolce. Ho festeggiato la maggiore età con i miei amici e la mia famiglia. Anche vincere il terzo scudetto consecutivo con la GAL è stato gratificante. Poi però in Russia ho mancato la medaglia e non nego che quello sia stato uno dei periodi più difficili della mia carriera. Avevo seriamente pensato di smettere o comunque di prendermi una pausa. Per fortuna ho superato quella crisi, sono tornata ad allenarmi, nonostante l’impegno scolastico, riuscendo ad ottenere un posto per i mondiali di Anversa, dove però la medaglia mi è sfuggita di nuovo. Sono contenta, invece, di tutto il resto. Ho dato il mio piccolo contributo all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ho conosciuto Johnny Depp. E adesso ci sono tante altre cose in ballo, di cui spero di potervi parlare molto presto. foto GMT - Mezzelani
Che rapporto hai avuto con la scuola? Hai intenzione di proseguire gli studi universitari? 
Ho affrontato la maturità come qualsiasi altra ragazza, con molta ansia e un pizzico di panico. Ma finalmente è alle mie spalle! Prima mi dividevo tra scuola e allenamenti, adesso sarò più libera. Sì, voglio andare all’Università, anche perché non sono il tipo a cui piace stare senza far niente, ma ancora non ho avuto il tempo per scegliere la facoltà più giusta per me.
Dopo l’università (se ci andrai) cosa pensi di fare? Rimarrai nell'ambiente della Ginnastica?
Ancora non lo so esattamente. Non mi vedo molto a fare l’allenatrice o la giudice. Però... mai dire mai.
 “Ginnaste. Vite parallele” ha attirato moltissimo pubblico ma anche qualche polemica. Qualcuno sostiene che le telecamere di MTV vi distraggano e rallentino la vostra preparazione, oppure che attraverso questo programma si conoscano solo poche ginnaste, quelle che vi prendono parte, lasciandone nell'ombra tante altre. Cosa ne pensi?
Lascio parlare i risultati: i tre scudetti con la GAL, le medaglie di Berlino, Bruxelles, del Test Event di Londra e la storica finale delle Olimpiadi, sono state tutte riprese dal programma, quindi non mi va neanche di discutere e rispondere a certe polemiche.
Grazie ai social network ci è arrivata voce che stai felicemente assieme a Matteo De Martini. Confermi? E in che rapporti sei rimasta con Nicola Bartolini?
Sì, in questo momento sono fidanzata con Matteo. Io e Nicola siamo rimasti amici.
Veniamo al tuo primo libro, “Cosa penso mentre volo”. Si sta rivelando un successo editoriale. L’idea è nata dall'impossibilità di poter rispondere a tutte le domande che mi arrivano attraverso i social network, quindi ho deciso di riassumere un po’ la mia vita, le mie esperienze in questo diario, aggiungendo altre curiosità e fatti inediti.
Hai oltre 300 mila followers, per lo più donne (le cosiddette “Carliter”). E aumentano giorno per giorno. Quanto influiscono i fan nella tua carriera sportiva?
Inutile negare che se non ci fosse stato il reality sia io che la Ginnastica in generale non avremmo avuto la stessa visibilità. Non smetterò mai di ringraziare tutte le persone che mi sostengono, perché, sembrerà una cavolata, ma dopo una dura giornata, leggere anche poche parole di conforto mi è di grande aiuto.
Stai pensando per il futuro di alzare i contenuti tecnici dei tuoi esercizi?
A parole è facile sostenere si debbano alzare le difficoltà. A certi livelli gli elementi si fanno sempre più complicati, quindi anche per aumentare di pochi decimi il tuo programma ci vuole tantissimo allenamento. E io non sono il tipo da rischiare esercizi non pronti col pericolo di farmi male seriamente. È anche vero, d’altro canto, che per competere seriamente in campo internazionale ormai bisogna presentare un valore di partenza molto alto.
Ti sarebbe piaciuto vivere in America, in Romania o in Russia, dove la Ginnastica è uno sport molto popolare?
Diciamo più America che Russia e Romania. Sinceramente non saprei dire se sarei stata più brava, però lì ci sono tantissime ginnaste valide, ciò vuol dire che ci sono tecnici, strutture e metodi di allenamento che funzionano molto bene.
Olimpiadi 2016, Rio de Janeiro. Pensi di riuscire a far parte della squadra che andrà in Brasile?
Se c’è una cosa che ho imparato in questi anni è che con la Ginnastica non puoi essere sicuro di niente e che non puoi fare previsioni a lungo termine. Intanto continuo ad allenarmi, per Rio ancora c’è tempo.
Che rapporto hai con le altre ginnaste, sia con le tue compagne di nazionale sia con le atlete di altri Paesi?
Ho un rapporto con tutte, chi più, chi meno, ovviamente. Mi piace fare amicizia con ragazze straniere e avere la possibilità di confrontarmi con mentalità diverse dalla nostra.
Molte ginnaste nel corso della loro carriera hanno subito infortuni. Tu hai mai avuto problemi che ti hanno fatto pensare di mollare?
Gli infortuni e soprattutto i dolori sono una costante quasi giornaliera nel nostro sport, non ce n’è stato uno in particolare, ma ciò che mi spinge ad andare avanti è la passione e la voglia di praticare questo sport meraviglioso.

venerdì 4 dicembre 2015

Ruby Woo: promosso o bocciato?

Ciao ragazze,
oggi vi parlo del mio must have in assoluto per quanto riguarda il Make up, ovvero i rossetti.
Fin dalle medie li ho sempre indossati ma ovviamente data l'età non ne possedevo molti ed inoltre erano tonalità più chiare rispetto a quelle che uso attualmente.
In particolare oggi recensisco il mio rossetto preferito in assoluto, ossia Ruby Woo.

Ruby Woo è un rossetto della linea cosmetica MAC.
Ha un prezzo di 19 euro.
Appartiene alla categoria dei retro matte, quindi il finish è ancora più opaco rispetto ai normali matte.
Il colore è un rosso intenso, il rosso per eccellenza. Ha un sottotono freddo con base blu, che dona lucentezza al viso e in più tende a non ingiallire i vostri denti.
L'effetto sulle labbra è davvero ottimo. La copertura è omogenea e a lunga durata. Spesso la durata si aggira anche sulle 7/10 ore. Essendo un retro matte ovviamente tendo a rimanere molto di più sulle vostre labbra.
Inoltre Ruby Woo è uno dei pochi rossetti che rimane sulle labbra senza andare a finire sui denti ( problema molto grande per le ragazze che indossando spesso i rossetti).
Molte ragazze sul web affermano di preferire Russian Red,( rossetto sempre della Mac), rispetto a Ruby, per il finish  e la consistenza che da.
Proprio per questo motivo ero un po indecisa iniziamlente nel acquistarlo o meno.
La prima volta che lo ho indossato era leggermente duro. Non vi negherò che la consistenza non è idrante, come possono essere tanti altri rossetti, ma in fin dei conti non è così duro da applicare.
La stesura mi rimane semplice ed omogenea.
Io ho i capelli rossi, di un color ramato. Vi assicuro che la combinazione è fantastica. Allo stesso tempo però essendo il cosiddetto rosso per eccellenza sta bene davvero su tutto le ragazze, anche se personalmente lo preferisco su carnagioni molto chiare.
Insomma i 19 euro sono davvero spesi bene! Da quando ho acquistato tutti gli altri rossetti rossi che possedevo tra cui Channel, Wjcon  o altre marche, utilizzo solamente questo.
Non ne posso davvero fare a meno, l'effetto è strepitoso e vi assicuro che Ruby Woo è il rossetto per il quale vi fermeranno per strada a chiedere di che casa cosmetica sia.
Approvato? Direi decisamente si.
Ottimo rapporto qualità/prezzo.
 
Per qualsiasi altra domanda non esitate a chiedere!
Essendo così appassionata di rossetti ne possiedo abbastanza e se siete interessate, potrei parlarvi dei miei rossetti preferiti.
Non dimenticate di seguire il mio blog, lasciare un commento dando una vostra opinione e seguirmi su instagram.
Giulia Lips
XoXo

giovedì 3 dicembre 2015

Come scaricare la musica da internet?

Ciao ragazze,
oggi di parlerò di argomento non del tutto inerente con la tipologia del mio blog, ma che probabilmente potrà interessare a molte persone, ovvero: come scaricare della musica in modo facile e veloce. I siti da utilizzare sono due ovvero Youtube e Il convertitore da Youtube. 


Vi lascio i link ad entrambi i siti:
https://www.youtube.com

http://www.youtube-mp3.org/it

La procedura è molto semplice.
1) Scegliete una canzone da scaricare e cercatela su Youtube
2) copiate Url della canzone
3) una volta che avete copiato l'url incollatelo nello spazio di ricerca del convertitore
4)converti video e scarica


La canzone vi andrà a finire nei download e da lì potrete trasportarla in Itunes.
Ci sono anche molti altri metodi. Questo è quello che utilizzo io.
E davvero molto semplice e nel giro di 1 minuto avrete gia scaricato 4 canzoni.
Se avete altri metodi da segnalare scriveteli pure nei commenti.
Non dimenticate di partecipare al sondaggio che trovate nella HomePage.
XoXo
Giulia Lips